Il direttore della polizia norvegese Odd Reidar Humlegård, in conferenza stampa ha annunciato venerdì (prima degli attentati a Parigi …), che il prossimo 17 novembre le forze di polizia non porteranno più al fianco le armi: queste viceversa, ritorneranno "custodite" all’interno delle vetture di servizio. I poliziotti norvegesi che normalmente non sono legittimati a portare addosso armi, erano stati autorizzati eccezionalmente nel novembre 2014, a seguito dell’innalzamento del livello di allerta contro la minaccia di attentati segnalato dal Pst – Politiets sikkerhetstjeneste, il servizio di intelligence e sicurezza interna. Un anno dopo, lo stesso servizio ha ritenuto che a seguito di alcuni arresti tra le cellule jihadiste e la partenza di altri militanti radicali verso il Medio Oriente, il livello di minaccia si sia notevolmente ridotto nel Paese scandinavo. Il direttore Humlegård ha, inoltre, sottolineato che l’armamento “temporaneo” delle forze di polizia era una risposta straordinaria a situazioni straordinarie e che lo Stato attualmente, non prevede l’armamento sistematico delle forze dell’ordine. Il sindacato di polizia “Politiets Fellesforbund” i cui aderenti sono a favore del “porto” in servizio, ha stigmatizzato il fatto come “una pessima decisione”. Di certo improvvida… è probabile però che a seguito degli attacchi terroristici a Parigi, venga richiesta una proroga. (Claudio Bigatti)
Ritorneranno “custodite” all’interno delle vetture di servizio. I poliziotti norvegesi normalmente non sono legittimati a portare addosso armi, ma erano stati autorizzati eccezionalmente nel novembre 2014, a seguito dell’innalzamento del livello di allerta contro la minaccia di attentati.