B&T rinnova la linea delle proprie smg con tre nuove versioni 9×19: compatte e con nuovi fusti per renderle ancora più flessibili
Iniziamo con la Ghm9 – C in versione compatta grazie all’adozione di una canna di soli 110 millimetri (4,3 pollici), in questo modo con calciatura ripiegata misura 369 millimetri (la versione carabina con canna da 175 millimetri in analoga configurazione, misura 423 millimetri) per un peso di 2.120 grammi; a proposito di calciatura, adesso la Ghm9 – C ne sfoggia una nuova, sempre polimerica ma meno “minimalista” rispetto la precedente oltre ovviamente, all’alternativa con calciolo metallico estensibile (in alto nella foto).
La stessa arma però, nella versione Ghm9-G (a sinistra nella foto) offre una interessante modifica riguardo il fusto: adesso in grado di ospitare i caricatori delle pistole Glock di grande disponibilità (ed economicità) generale. Inoltre, l’eventuale sua adozione da parte di forze di polizia (come da parte di civili) che adottino come arma da difesa primaria una Glock, offrirebbe l’indubbia opportunità di avere un caricatore condivisibile e, soprattutto nelle emergenze, è un vantaggio non da poco. Identica soluzione anche per la Apc-9 G, dotata anche questa di fusto modificato con bocchettone di alimentazione capace di accettare i caricatori Glock. Sia la Ghm9-G che la Apc9-G, grazie al disegno del nuovo fusto possono anche montare impugnature Ar 15 compatibili per una migliore personalizzazione ed ergonomia. Tutte e tre invece, sono dotate di comandi completamente ambidestri e manettina di armamento reversibile. Identico per tutte il sistema di funzionamento con chiusura a massa e sparo a otturatore chiuso.