Confermando l’andamento di crescita degli ultimi anni, nel corso del 2008 il Governo italiano ha rilasciato autorizzazioni definitive alla vendita all’estero di materiali militari per oltre 3 miliardi di euro. Il superamento di tale limite (che l’anno scorso si attestava sui 2,6 miliardi di euro) è frutto soprattutto della grande crescita di numero delle autorizzazioni, passate complessivamente da 1391 a 1880.I dati si evincono dal rapporto del Presidente del consigl…
Confermando l’andamento di crescita degli ultimi anni, nel corso del 2008 il
Governo italiano ha rilasciato autorizzazioni definitive alla vendita all’
estero di materiali militari per oltre 3 miliardi di euro. Il superamento di
tale limite (che l’anno scorso si attestava sui 2,6 miliardi di euro) è frutto
soprattutto della grande crescita di numero delle autorizzazioni, passate
complessivamente da 1391 a 1880.
I dati si evincono dal rapporto del Presidente del consiglio sui lineamenti di
politica del governo sull’esportazione e il transito di materiale d’armamento,
il documento che da qualche anno introduce i corposi dati che la relazione
annuale al Parlamento prevede secondo la legge. L’aumento in esso esplicitato
arriva in termini assoluti a quasi il 30% rispetto al 2007, confermando le
parole del rapporto stesso che riporta come “L’industria italiana per la difesa
ha, quindi, consolidato e incrementato la propria presenza sul mercato globale
dei materiali per la sicurezza e difesa, confermandosi un competitivo
integratore di sistemi, capace di affermarsi in mercati tecnologicamente all’
avanguardia”.
Riguardo ai Paesi destinatari degli armamenti italiani, in testa alla
classifica per il 2008 troviamo la Turchia (elicotteri), che da sola raggiunge
più di un terzo delle esportazioni italiane, la Libia (93 milioni soprattutto
per elicotteri), l’Algeria (77 milioni sempre per elicotteri), Nigeria,
Venezuela, Kuwait, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Pakistan e India.