Il royal baby britannico suscita scandalo e commenti perché, ohibò, è stato sorpreso a giocare con una pistola giocattolo! Ma dai…
Non c’è giorno che la famiglia reale britannica non occupi le prime pagine di quotidiani e tabloid inglesi. Questa volta, protagonista involontario è il royal baby, cioè il principino George, che suo malgrado ha suscitato la schizofrenia dei media (non solo britannici, va detto…) e dei lettori perché, ohibò, è stato fotografato mentre gioca con una pistola giocattolo e, ri-ohibò, addirittura la punta contro la sorellina!
E giù profilazioni psicologiche un tanto al chilo, che parlano di “aggressività latente” del giovane virgulto reale e, con l’aiuto dei web-utenti dei giornali, propongono arditi parallelismi con la criminalità imperante in Gran Bretagna, con le stragi nelle scuole statunitensi e via delirando. Manca solo che sia accusato della fame nel mondo e dell’omicidio Kennedy e il quadro è completo.
A questo punto sembra proprio che le persone più di buon senso siano… i suoi genitori, cioè il principe William e la consorte Kate Middleton, i quali evidentemente hanno capito, a differenza dell’imperante perbenismo d’accatto, che un bambino è semplicemente un bambino, che l’eventuale aggressività latente può, anzi deve essere canalizzata in modo sano attraverso il gioco (anche violento, sì… e non siamo noi a dirlo bensì gli psicologi ed educatori infantili…), che dare a tuo figlio una pistola giocattolo con la quale divertirsi non è un sostituto di educazione e principi, così come non dare una pistola giocattolo al figlio non può essere garanzia sul fatto che diventerà un adulto non violento. Royal family 1, moralisti da strapazzo 0.
O tempora, o mores…