La frittata è fatta, l’ennesima tegola per gli appassionati d’armi è pronta. Il Senato ha approvato la conversione in legge del decreto “antiterrorismo” 7/2015 così come integrato dalla Camera lo scorso 31 marzo. Cioè, con all’interno le prescrizioni sulle armi “di aspetto militare”, sui caricatori ad “alta capacità” e sul divieto di utilizzo a caccia del 6 mm Flobert. Quali ricadute possano mai avere queste misure sull’ordine e sulla sicurezza pubblica, sono ormai anni che cerchiamo di capirlo, senza peraltro esserci ancora riusciti (e ci scuserete…). Il provvedimento, sul quale il governo aveva chiesto la fiducia, è stato approvato con 161 voti favorevoli e 108 contrari (un astenuto). Hanno votato sì i partiti di maggioranza, contrarie le opposizioni.
Sul fascicolo di maggio di Armi e Tiro, troverete il commento completo sul provvedimento, con tutte le modifiche alla situazione vigente.