Pierangelo Pedersoli, titolare dell'omonima azienda specializzata nella produzione di repliche ad avancarica, ci ha inviato un comunicato nel quale commenta l'attuale situazione di conflittualità tra l'Unione italiana Tiro a segno e la Consociazione nazionale degli archibugieri, rapportandola in particolare alla realtà tedesca. "I risultati della finale del campionato di Germania (svoltisi a Pforzheim, ndr), danno uno spaaccato importante del tiro ad avancarica: inutile dire che, essendo queste le finali, l'avancarica in Germania conta parecchie migliaia di tiratori. Tuttavia ciò è possibile solo in quanto l'avancarica rientra tra le attività della Federazione di tiro tedesca. I punteggi sono molto elevati e ottenuti su 15 colpi, tutti validi ai fini del risultato, a dimostrazione della professionalità dei tiratori stessi e delle performance delle armi. Purtroppo in Italia, pur avendo un potenziale elevato, non riusciamo ad arrivare a questi risultati, sia di partecipazione sia di punteggi, a causa della continua diatriba Cnda – Uits, che mortifica le presenze e disincentiva molti tiratori a provare. La speranza è che Cnda e Uits trovino un accordo e che la Cnda diventi il braccio operativo della Uits, che risulta interessata a promuovere anche questa attività sportiva".
Pierangelo Pedersoli, titolare dell’omonima azienda specializzata nella produzione di repliche ad avancarica, ci ha inviato un comunicato nel quale commenta l’attuale situazione di conflittualità tra l’Unione italiana Tiro a segno e la Consociazione nazionale degli archibugieri, rapportandola in particolare alla realtà tedesca. Cosa ha detto?