Altri due casi di carcasse di cinghiale trovate positive alla peste suina africana, dopo quella di Ovada un secondo esemplare nell’Alessandrino e uno in Liguria, a Isola del Cantone. L’unità di crisi attivata in Liguria per fronteggiare l’emergenza ha annunciato ordinanze da parte del ministero della Salute che, nelle zone interessate dai casi, vieterà la caccia, la raccolta di funghi e in generale qualsiasi attività nelle zone boschive. La movimentazione di animali zootecnici è vietata in ingresso e in uscita. Sospesa a tempo indeterminato anche la certificazione veterinaria riguardante l’esportazione delle carni suine.
La peste suina non si trasmette all’uomo e neanche agli animali d’allevamento diversi dai suini, ma questi ultimi possono fungere da veicolo involontario della malattia, così come le attività umane sui territori selvatici interessati dal problema. Per i suini è, invece, altamente contagiosa.