Petra Zublasing, la nota tiratrice altoatesina di carabina, sarà premiata nientemeno che dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, il prossimo settembre, alla Casa bianca. Questo perché la nostra campionessa azzurra, che studia e si prepara negli Stati Uniti, è la campionessa in carica dell’Ncaa (National collegiate athletic association), l’associazione che riunisce college e università negli Stati Uniti. Purtroppo, a un evento così significativo e lieto, per lo sport del tiro e per i colori italiani, giunge la nota stonata di alcune dichiarazioni che avrebbe pronunciato l’atleta: “Cosa dirò a Obama? Che sono a favore del controllo delle armi. Non è ammissibile che qualsiasi persona possa tenere armi a casa. Alla festa per il titolo Ncaa e in altre occasioni, delle persone sono venute da me con fucili da caccia per farseli autografare e mi dicevano che li tenevano sotto il letto. Sinceramente non è una bella cosa”. Per fortuna, poi ha aggiunto, parlando dell’eventualità di figli con il fidanzato Niccolò Campriani: “Per ora niente nozze né bambini. Se li avessi mi piacerebbe che sparassero, perché imparerebbero a conoscere meglio se stessi. Prima, però, vorrei facessero uno sport più dinamico”. Purché non tengano le carabine sotto il letto, aggiungiamo noi…
Petra Zublasing alla Casa bianca, “armata” di proibizionismo
Petra Zublasing, la nota tiratrice altoatesina di carabina, sarà premiata nientemeno che dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, il prossimo settembre, alla Casa bianca