I cittadini piemontesi si pronunceranno in materia di caccia, tramite un referendum. Lo ha stabilito il Tar nell’udienza dello scorso 23 novembre, garantendo il rispetto della sentenza della Corte d’Appello del 29 dicembre 2010 con la quale era stata sbloccata la vicenda iniziata nel 1987, anno in cui vennero raccolte circa 60.000 firme a favore di un referendum regionale per abrogare alcuni articoli della normativa allora vigente in materia di caccia, ovvero la Legge Regionale 60/79. Nel caso in cui passasse il referendum, sarà inibita la caccia nel territorio regionale a oltre 20 specie animali e sarà stabilita la domenica come giornata di silenzio venatorio.
La data del referendum sarà compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno 2012.