È ormai qualche settimana che cominciavano a filtrare indiscrezioni al riguardo, ma adesso c’è una comunicazione ufficiale da parte del Comando logistico dell’esercito, diretta ai collezionisti che abbiano in questo momento in corso le pratiche di acquisto delle armi fuori servizio da parte del Pmal di Terni. Come è noto, ormai da alcuni anni, il Polo di mantenimento delle armi leggere dell’esercito, sito a Terni, cede le armi Ex ordinanza della prima e seconda guerra mondiale, ormai qualificate armi comuni da sparo, ai collezionisti, con una procedura di “permuta” obiettivamente piuttosto farraginosa. In questi giorni, però, ai collezionisti che hanno in corso la procedura di permuta, è stata inviata una comunicazione che avvisa della sospensione di tutta la procedura, a data da destinarsi.
Cosa è accaduto? Documenti in mano non ne abbiamo ma da indiscrezioni provenienti dal “palazzo”, secondo le quali il “nodo” dell’inghippo sarebbe da ricondurre a eccezioni procedurali sollevate dalla corte dei conti. Non appena avremo notizie ulteriori, come al solito, vi aggiorneremo, auspicando che l’interruzione del servizio sia di breve durata e che si possa riprendere le pratiche in corso, specialmente per coloro i quali già hanno pagato il corrispettivo.