In occasione dell’incontro tra il sindaco di Milano, Letizia Moratti, e il viceministro degli Interni, Marco Minniti, il Viminale ha diffuso alcune statistiche, secondo le quali dall’istituzione del poliziotto di quartiere nel capoluogo lombardo (progetto pilota nel 2002, “a regime” nel 2006) i reati sono diminuiti del 10,3 per cento. Nell’incontro (al quale hanno partecipato i sindaci di altre quattro città metropolitane: Sergio Chiamparino per Torino, Walter Ve…
In occasione dell’incontro tra il sindaco di Milano, Letizia Moratti, e il
viceministro degli Interni, Marco Minniti, il Viminale ha diffuso alcune
statistiche, secondo le quali dall’istituzione del poliziotto di quartiere nel
capoluogo lombardo (progetto pilota nel 2002, “a regime” nel 2006) i reati sono
diminuiti del 10,3 per cento. Nell’incontro (al quale hanno partecipato i
sindaci di altre quattro città metropolitane: Sergio Chiamparino per Torino,
Walter Veltroni per Roma, Michele Emiliano per Bari e Leonardo Dominici per
Firenze), è stato stabilito che le quattordici città metropolitane firmeranno
con il governo, entro giugno, un patto sulla sicurezza, ed entro quella data
proporranno al Parlamento, sotto forma di decreto legge, un pacchetto di misure
normative per combattere criminalità e degrado. Tra le misure allo studio, la
proposta di vietare la prostituzione in strada, con sanzioni per i clienti;
l’assegnazione di poteri più ampi a sindaci e prefetti per contrastare
l’accattonaggio, lo sfruttamento dei minori, violenze sulle donne, truffe agli
anziani; l’istituzione di un permesso di soggiorno “a punti” per gli immigrati,
con possibilità di revoca in caso di comportamenti impropri; la limitazione
delle attenuanti per i minori coinvolti in gravi reati; pene più severe per le
truffe agli anziani, i reati su minori, gli atti vandalici.