L’incidente mortale verificatosi nel poligono privato di Portomaggiore, nel Ferrarese, potrebbe portare alla ribalta il ddl C2735, proposto nel 2014 dalla parlamentare del Pd Marilena Fabbri e avente per oggetto “disposizioni per il controllo sulla tutela dell’ambiente, della salute e della sicurezza pubblica nei poligoni di tiro a segno ad uso pubblico e privato”. A confermarlo è stato il relatore del provvedimento, il deputato ferrarese Alessandro Bratti. Il disegno di legge (per leggere il testo integrale, clicca qui), in realtà sulla questione della prevenzione degli incendi è abbastanza laconico, per non dire banale, visto che prevede che “i poligoni di tiro a segno pubblici o privati sono tenuti al rispetto… della normativa vigente in materia di prevenzione degli incendi stabilita dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151”. Il punto, però, è che il medesimo ddl contiene disposizioni molto rigide per quanto riguarda l’impatto sonoro delle strutture preposte al tiro, con particolare riferimento ai Tsn, tanto rigide che potrebbero comprometterne in molti casi il funzionamento. Inoltre, per quanto riguarda i poligoni privati la norma potrebbe sovrapporsi in parte ai contenuti che dovrebbero essere previsti nell’ormai famigerato regolamento che il ministero degli Interni sta “covando” ormai da alcuni anni e che non sembra proprio riuscire a vedere la luce…
L’incidente mortale verificatosi nel poligono privato di Portomaggiore, nel Ferrarese, potrebbe portare alla ribalta il ddl C2735, proposto nel 2014 dalla parlamentare del Pd Marilena Fabbri e avente per oggetto “disposizioni per il controllo sulla tutela dell’ambiente, della salute e della sicurezza pubblica nei poligoni di tiro a segno ad uso pubblico e privato”. A confermarlo è stato il relatore del provvedimento