Presentati gli Europei di Brescia

Si è svolta questa mattina presso la Sala Pirelli del palazzo della regione Lombardia a Milano, la conferenza stampa di avvio dei Campionati Europei di Tiro a Segno Brescia 2011 che si terranno nella città lombarda dall’1 al 7 marzo. Presenti l’Assessore allo sport e giovani Regione Lombardia, Monica Rizzi

Si è svolta questa mattina presso la Sala Pirelli del palazzo della regione Lombardia a Milano, la conferenza stampa di avvio dei Campionati Europei di Tiro a Segno Brescia 2011 che si terranno nella città lombarda dall’1 al 7 marzo. Presenti l’Assessore allo sport e giovani Regione Lombardia, Monica Rizzi, il Presidente Unione italiana tiro a segno,  Ernfried Obrist, il vicepresidente Uits e coordinatore Campionati europei Brescia 2011, Tito Suss, Valentina Turisini, direttore sportivo Uits, Marco De Nicolo, bronzo mondiale a squadre nella carabina che ha già conquistato la carta olimpica per Londra 2012 e Arianna Comi, l’atleta bergamasca argento a squadre nella pistola a 10 metri agli Europei di Meraker 2010. Ad aprire la conferenza la “padrona di casa” Monica Rizzi,  Assessore allo sport e giovani Regione Lombardia: “Non potevo che essere entusiasta per questi Campionati Europei. Vi porto i saluti del Presidente Formigoni che come me tiene tantissimo allo sport e spero, visti i meravigliosi risultati, che la squadra azzurra cresca ancora. È sufficiente considerare qualche dato: 800 tiratori, atleti provenienti da 45 nazioni. Considero la scelta di Brescia, assolutamente pertinente, essendo la capitale indiscussa nel settore armi e munizioni e in questo momento di crisi sta portando avanti l’economia locale. In questa provincia il tiro a segno è uno sport largamente diffuso proprio grazie a questo connubio. Nel congratularmi con voi organizzatori desidero rimarcare aspetti che mi stanno particolarmente a cuore e che spiegano perché Regione Lombardia è così vicina a questa manifestazione. Regione Lombardia è diventata regina dello sport a livello nazionale; crediamo nel valore dello sport come “sport per tutti” e nell’abbattimento delle barriere. Affermiamo e sosteniamo la dignità di tutti gli sport, quelli che io amo definire “Sport diversamente amabili”. Il tiro a segno compie quest’anno 150 anni e tiene in piedi la bandiera dello sport italiano di alto livello. Infine lo sport come economia, economia che in questo caso a Brescia aiuta e sostiene un’intera provincia. Un occasione unica, insomma, per promuovere la bellezza del territorio bresciano. Un evento importante che lascerà un segno profondo nel cuore della Regione Lombardia. Grazie a tutti e arrivederci a marzo”.