Ancora un passo avanti nella definizione del decreto legislativo "correttivo" del 204, presentato a giugno dal ministero dell'Interno. Ieri nella riunione con i rappresentanti del ministero organizzata dai senatori Cinzia Bonfrisco (pdl) e Sergio Divina (lega) e a cui hanno partecipato l'Anpam, l'Associazione nazionale dei poligoni privati e l'associazione che rappresenta gli interessi del paintball, è stato raggiunto un accordo su alcuni punti "spinosi".
Viene stralciato dal decreto l'articolo che introduceva l'obbligo di dotarsi di casseforti per la custodia delle armi: verrà successivamente prodotto un provvedimento esplicativo che, tenendo conto della giurisprudenza già espressa dalla cassazione in materia di diligente custodia , circoscriverà la discrezionalità nella valutazione dei mezzi idonei per la custodia in relazione alle situazioni ambientali e al numero di armi detenute.
Vengono eliminate dal Decreto le norme relative ai poligoni privati: verrà emanato un decreto ministeriale che regolerà le attività dei poligoni privati sulla base di uno schema di accordo che già da tempo era stato raggiunto, a seguito di un'attività di concertazione, tra l'Associazione dei poligoni privati e il ministero dell'Interno.
Rimane l'obbligo, per i soggetti che detengono armi e non abbiano prodotto certificati di idoneità psico-fisica negli ultimi dieci anni, di presentare il certificato medico. Sarà però onere dell'amministrazione di ps sollecitare eventuali inadempienti, dopo un anno dall'entrata in vigore di questo decreto, dando un termine ragionevole per produrre il certificato senza sanzioni o automatismi In caso di mancato adempimento.
Gli strumenti per l'esercizio del paintball non sono considerati armi: l'acquisto, la detenzione, il trasporto e l'uso degli strumenti con potenza inferiore ai 7,5 joule è libero ed è consentito liberamente l'uso per finalità agonistiche per gli strumenti con potenza fino ai 12,5 joule.
Resta da sciogliere il nodo relativo alla limitazione dei colpi nei caricatori. Al momento sono stati fatti piccoli passi in avanti chiarendo che la normativa si applica alle armi che saranno introdotte in commercio dopo l'entrata in vigore del decreto e che comunque le armi sportive e quelle utilizzate per le attività agonistiche di tutte le Federazioni a vario titolo affiliate e associate al Coni potranno utilizzare caricatori senza il limite. Questa parte è ancora oggetto di riflessione in quanto i senatori Bonfrisco e Divina hanno espresso forti perpressità rispetto alla normativa comunitaria.
La prossima settimana si terrà ancora un nuovo incontro per cercare di arrivare ad un accordo definitivo che consenta al parlamento di esprimere un parere positivo al decreto.