Pugili al Tsn Milano: intimato lo sgombero

Il 3° reparto infrastrutture, dopo un sopralluogo, ha disposto lo sgombero dei materiali per l'allenamento dal locale del Tsn di Milano a centro federale di pugilato: sette giorni entro i quali far sparire tapis roulant e altre attrezzature

Prosegue la querelle tra il 3° reparto infrastrutture e il Tsn di Milano, relativamente alla decisione, patrocinata dal commissario straordinario Uits Walter De Giusti, di ospitare all’interno dei locali del Tiro a segno il centro federale di allenamento della Federazione pugilistica italiana. In seguito a sopralluogo da parte dei militari, “accertato che, nonostante la diffida, i locali posti nel seminterrato risultano ancora occupati da un ring, da attrezzature per la boxe, da un tapis roulant e altre attrezzi per il cardiofitness e l’allenamento total body”, è stata disposta l’intimazione allo sgombero dei locali, nel termine perentorio di sette giorni. “Si rende noto”, prosegue il comunicato del 3° reparto infrastrutture, “che in caso di inottemperanza si attiveranno le procedure per lo sgombero forzoso e le eventuali spese saranno poste ad esclusivo carico dei soggetti responsabili del permanere dell’occupazione dei locali”. Ma c’è di più: i militari avvisano anche che “per l’utilizzo /occupazione dei locali in assenza di qualunque titolo legittimo, nel periodo decorrente dal 13 ottobre 2025 (data dalla quale come si evince dalla documentazione in atti i locali sono stati occupati/utilizzati) e sino alla data dell’effettivo sgombero, è dovuto un indennizzo che sarà quantificato dall’Agenzia del Demanio che legge per conoscenza”.