''Dobbiamo fare di più sul problema del controllo delle armi. La Polizia autorizza anche gente criminale o pazza ad avere un fucile o una pistola. Ora mai più''. Così, su twitter, dopo la strage di Denver, Rupert Murdoch si è schierato a favore del sindaco di New York Michael Bloomberg per una maggiore vigilanza sulla diffusione delle armi tra i cittadini. In un nuovo twitter successivo, sempre il controverso editore australiano ha aggiunto: ''Non abbiamo bisogno di un Ak 47 per difenderci". Lui senz’altro no, visto che ha capacità economiche più che abbondanti per provvedersi di tutte le scorte e i sistemi di videosorveglianza che vuole. Certo è anche piuttosto strano che proprio dal titolare del tabloid inglese News of the world, che prima di chiudere ha potuto sfoggiare nel proprio curriculum professionale reati come intercettazione illegale di corrispondenza e mazzette alla polizia, vengano lezioni di moralità. È altrettanto strano che si parli di “gente criminale o pazza”, quando il responsabile della strage di Denver, purtroppo, non aveva precedenti penali né casi pregressi evidenti di squilibrio psichico. Sarà quindi la telepatia la chiave della sicurezza del domani? Certo è ironico che, alla fine, il becero qualunquismo sulle armi possa mettere d’accordo due storici nemici-rivali come Rupert Murdoch e George Soros…
”Dobbiamo fare di più sul problema del controllo delle armi. La Polizia autorizza anche gente criminale o pazza ad avere un fucile o una pistola. Ora mai più”. Così, su Twitter, dopo la strage di Denver, Rupert Murdoch si è schierato a favore del sindaco di New York Michael Bloomberg per una maggiore vigilanza sulla diffusione delle armi tra i cittadini