«Milano non è Gotham City e non ha problemi di sicurezza», aveva affermato poche settimane fa il ri-eletto sindaco di Milano Beppe Sala: tuttavia, stando all’annuale classifica sull’indice della criminalità del Sole 24 ore, il capoluogo lombardo si è aggiudicato il titolo di città più pericolosa d’Italia, con 4.866 denunce presentate in un anno ogni 100 mila abitanti. Il capoluogo lombardo si è aggiudicato anche il primato per quanto riguarda i furti in abitazione, mentre è terza in Italia per associazione a delinquere, furti con strappo e furti in attività commerciali.
Secondo posto per Bologna, seguita da Rimini, Prato e Firenze: tutte province, come non ha mancato di sottolineare il quotidiano Il giornale, guidate da coalizioni di centrosinistra.
Le cinque province più sicure d’Italia, al contrario, sono amministrate dal centrodestra. L’ultimo, ambìto posto è andato a Oristano, con 2.582 denunce ogni 100 mila abitanti, preceduta da Pordenone, Benevento, Treviso e Cuneo.