L’azienda di Newington ha recentemente consegnato all’Us army i primi prototipi delle armi del programma Ngsw. L’arma ha subito un’evoluzione
La consegna contempla un certo numero di esemplari di Ngsw-Ar (Next generation squad weapon – Automatic rifle) ossia la componente mitragliatrice leggera, Ngsw-R (Rifle) il fucile, i moderatori di suono, le munizioni 6,8 mm Hybrid per i test. L’azienda sottolinea ancora una volta e tramite il ceo, Ron Cohen, come l’intero complesso Ngsw dalla munizione alle armi, dai moderatori alle ottiche, sia stato interamente concepito e realizzato da un’unica azienda americana. Le nuove immagini della Sig Sauer Ngsw-Ar però, svelano come l’arma abbia subito un’ulteriore evoluzione: per quanto simile nell’impostazione, il fusto in alluminio ha subito alcune modifiche e appare anche irrobustito. Nuova calciatura, adesso soltanto telescopica e non più ribaltabile: nella parte superiore, all’apparenza l’apoggiaguancia viene integrato un battery pack sfilabile. Questo perché nel programma si parlava anche di integrazione di rail elettrificati. Cambia anche il profilo del blocco impugnatura contenente il sistema di scatto e la manettina di armamento cambia lato: adesso è posizionata su quello sinistro. Il selettore rimane ambidestro.
Nessuna novità, invece, per la componente “fucile”: il 6,8 Spear appare immutato con la sua duplice manetta di armamento, T-handle superiore più manettina con unghia ribaltabile sul lato sinistro. Soltanto la calciatura è cambiata: adesso è una Magpul Moe Sl-k, sempre ribaltabile sul lato sinistro.