È nata come micro-compatta per difesa personale, ma la Sig Sauer P365 si è molto presto evoluta, dando vita a una serie di varianti via via sempre più grandi, per consentire una migliore impugnabilità e, soprattutto, una superiore potenza di fuoco. Parliamo in particolare delle versioni Xl e Xmacro. Adesso è la volta della versione Fuse, che completa per così dire la metamorfosi da micro-compatta a vera e propria crossover. Il telaio impugnatura risulta dimensionalmente sovrapponibile a quello della Xmacro, ma è di tipo Lxg (Laser engraved X-grip), con un vero e proprio “stippling” per aumentare la presa. La canna è arrivata alla lunghezza di 4,3 pollici (contro i 3,1 della Xmacro), il carrello è allungato di conseguenza. Più di tutto, adesso è disponibile un caricatore della capacità di 21 cartucce calibro 9×19, intercambiabile con quello da 17 della Xmacro. Il bocchettone del caricatore è dotato di minigonna amovibile, le mire sono di tipo rialzato per il co-witness con eventuali micro dot installati sull’apposita predisposizione sul cielo del carrello.
Sig Sauer P365 Fuse: la metamorfosi è completa
Con la nuova versione Fuse, la Sig Sauer P365 completa definitivamente la metamorfosi da micro-compatta a vera “crossover”: canna lunga 4,3 pollici, impugnatura polimerica full size ma, soprattutto, caricatore da 21 colpi