Si è svolta l’udienza preliminare per il rinvio a giudizio di Claudio Campiti, il 57enne che quasi un anno fa a Fidene, quartiere di Roma, ha sparato in un’assemblea di condominio con un’arma sottratta al Tsn di Tor di Quinto, al quale era iscritto. Dovrà rispondere di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi e tentato omicidio. Confermato anche il rinvio a giudizio in qualità di responsabili civili per il Tiro a segno di Roma, il ministero dell’Interno e quello della Difesa, mentre il Gup ha invece escluso la responsabilità dell’Unione italiana Tiro a segno che, quindi, non sarà chiamata a risarcire i parenti delle vittime. L’avvio del processo è atteso per il 5 febbraio 2024.