L’azzurro Niccolò Campriani ha conquistato a Belgrado la sua prima medaglia d’oro nella specialità ad aria compressa in Coppa del mondo. Il tiratore fiorentino dell’esercito ha siglato la finale di apertura dell’ultima tappa di Coppa del mondo in corso a Belgrado, in Serbia, fino al 3 luglio. Entrato in finale con un puneggio di 597 in terza posizione, Campriani ha risalito la classifica fino al primo posto con 104.2 punti conquistando l’oro con un punteggio totale di 701.2 lasciandosi dietro i suoi avversari. «Ancora una volta tutto è dipeso dall’ultimo colpo, ho pensato all’ultimo colpo dall’inizio della gara. Fortunatamente sono riuscito a gestire la tensione e ho tirato un ottimo 10.6», ha detto il tiratore azzurro, che ha perso nella seconda tappa di Coppa del Mondo a Fort Benning la medaglia d’oro in questa specialità proprio all’ultimo colpo. «Sono felice di aver finalmente centrato questa medaglia, la cercavo da un po’». Campriani infatti ha concluso la scorsa tappa di Coppa del mondo in terra americana con un oro nella carabina libera a terra e un bronzo nella carabina libera 3 posizioni. Il tiratore italiano, che attualmente vive e studia in America, ha vinto la gara inaugurale di questa competizione nonostante abbia cominciato a tirare da solo una settimana con una carabina nuova. «Ho deciso di usarla comunque, nonostante fosse arrivata un po’ in ritardo ed è andata bene. Voglio dedicare questa medaglia ai miei genitori ed al mio coach Gaby Buehlmann». Secondo il cinese Gao Ting Jie, che ha finito la gara con un punteggio finale di 700.7 punti, bronzo al russo Denis Sokolov, con un punteggio di 700.4 (596+104.4). Meno bene gli altri azzurri in gara: Giorgio Sommaruga di Milano si è fermato al 42° posto con 592, mentre il tiratore delle fiamme gialle Marco De Nicolo al 48° con 591. Nella pistola a 10 metri donne, miglior risultato quello dell’azzurra Giustina Chiaberto, al 18° posto con 381.
