Torna il refrain delle “armi nei supermercati”?

Continua la disinformazione che pretende di associare alla revisione della normativa sulla legittima difesa una presunta “liberalizzazione” sull’acquisto di armi. Che si potrebbero acquistare, addirittura, nei supermercati! Il dibattito sull’ampliamento della normativa in materia di legittima difesa è particolarmente “caldo” fin da quando è iniziato l’iter parlamentare che si dovrebbe concludere oggi stesso. Allo stesso modo, però, sugli organi di informazione prosegue una ben precisa campagna di mistificazione che non può più essere ritenuta accettabile.
La perla di oggi è quella del quotidiano di informazione digitale “Faro di Roma”, il quale titola con grande enfasi “sempre legittima la difesa e via libera alla vendita delle armi nei supermercati”, evocando come è ovvio il mitico “far west” che torna sempre comodo in questi casi.
Dopo una serie di affermazioni sulla legittima difesa, l’articolo chiosa: “In un paese dove da mesi persone di colore vengono colpite da “pallottole vaganti”, l’Anm giustamente si allarma per una eventuale “liberalizzazione” della vendita di armi: i giudici – e non potrebbe essere diversamente – sono contrari alla vendita nei supermercati”, concludendo perentoriamente “Argomenti logici che tuttavia non hanno avuto effetto sui nostri parlamentari evidentemente ricattati dal rischio di scioglimento delle camere”.
È quantomeno singolare che in conclusione dell’articolo in questione vengano riportati i testi integrali dei sei articoli del ddl, oggetto del voto di ieri, dai quali si evince con una certa chiarezza (non per tutti, però, evidentemente) che in alcun modo viene anche solo sfiorata di striscio la normativa che regola l’acquisto o il possesso di armi. Né, d’altronde, si trovano tracce di “liberalizzazione” negli articoli restanti del ddl. Come si può giustificare, quindi, l’evocazione della vendita di armi addirittura “nei supermercati”, dandola tra l'altro per sicura? Che attinenza potrà mai avere una simile fanfaluca destituita di qualsiasi fondamento con il tema (controverso, sicuramente) della legittima difesa? Ci si permetta a questo punto di domandare: come si può fare informazione in questo modo?