Sophie Hatt, 44 anni e tre figli, è il nuovo capo della sicurezza del neo eletto presidente della Repubblica francese Francois Hollande. È la prima volta che una donna viene chiamata a ricoprire il ruolo di dirigente del Gspr (Groupe de sécurité de la présidence de la République). La Hatt succede a Michel Besnard, nominato da Nicolas Sarkozy nel 2007. Hollande ha anche ridotto il numero degli agenti addetti alla sua sicurezza, da 93 a 60. Nel 1993 Sophie Hatt viene chiamata alla prefettura di Parigi. Sette anni dopo è nominata dall’allora premier Lionel Jospin alla testa del gruppo incaricato di proteggerlo. La commissaria Hatt mostrerà le sue doti ben presto, un mese dopo, accompagnando il primo ministro nella sua visita in Cisgiordania. Arrivato all’università Bir Zeit di Ramallah, Jospin viene accolto dalle pietre scagliate dagli studenti palestinesi, che protestano contro le parole di condanna di Hezbollah pronunciate da Jospin il giorno precedente. Gli uomini della Hatt proteggono Jospin con uno scudo di Kevlar, e riescono a infilarlo in auto e a farlo ripartire senza grossi danni. La Hatt viene colpita alla schiena (porta ancora una cicatrice). E’ stato Jospin a segnalare la Hatt, pochi giorni fa, all’amico François Hollande che voleva riorganizzare la sicurezza dell’Eliseo.
Sophie Hatt, 44 anni e tre figli, è il nuovo capo della sicurezza del neo eletto presidente della Repubblica francese Francois Hollande. È la prima volta che una donna viene chiamata a ricoprire il ruolo di dirigente del Gspr