Dieci anni dopo la strage alla scuola elementare Sandy Hook di Newtown, in Connecticut, nella quale Adam Lanza uccise 20 bambini e sei insegnanti prima di suicidarsi, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è tornato a parlare del suo programma di restrizioni sulle armi cosiddette “d’assalto”, ribadendo la sua assoluta determinazione.
“Dovremmo avere un senso di colpa sociale per aver tardato ad affrontare questo problema”, ha dichiarato Biden, “dobbiamo ai giovani e coraggiosi sopravvissuti e alle famiglie che dieci anni fa hanno perso una parte della loro anima, trasformare il loro dolore in uno scopo”. Biden ha poi ricordato di aver firmato qualche mese fa la legge bipartisan Safer communities act, con cui “abbiamo posto un freno alle cosiddette armi fantasma, che non hanno numeri di serie e sono più difficili da rintracciare. Abbiamo dato un giro di vite al traffico di armi e aumentato le risorse per la prevenzione della violenza. Tuttavia, dobbiamo fare di più. Sono determinato a vietare le armi d’assalto e i caricatori ad alta capacità come quelli usati a Sandy Hook e in innumerevoli altre sparatorie di massa in America. Quando è troppo è troppo. Il nostro obbligo è chiaro. Dobbiamo eliminare queste armi che non hanno altro scopo se non quello di uccidere un gran numero di persone. È in nostro potere farlo”.