Il colosso americano nella produzione di blue jeans, Levi Strauss, ha annunciato ufficialmente di schierarsi a favore della campagna statunitense per una legislazione più restrittiva in materia di armi. Come?
Il colosso americano nella produzione di blue jeans, Levi Strauss, ha annunciato ufficialmente di schierarsi a favore della campagna statunitense per una legislazione più restrittiva in materia di armi. L’azienda, per bocca del suo presidente e amministratore delegato, Chip Bergh, ha dichiarato che “non si può stare in silenzio quando si verificano fatti che mettono in pericolo il tessuto stesso delle comunità nelle quali viviamo e lavoriamo”. “Gli americani”, ha proseguito, “non possono vivere nella paura della violenza legata alle armi”, aggiungendo che “prendere una posizione al riguardo potrà essere impopolare per alcuni, ma non fare nulla non è più una opzione. Ogni giorno 96 americani vengono uccisi dalle armi, e centinaia vengono feriti. La maggior parte di questi eventi sono suicidi o atti accidentali. Il tasso di omicidi con armi da fuoco del nostro Paese è oltre 25 volte superiore al tasso medio di un altro Paese sviluppato”. L’azienda ha annunciato la creazione di un fondo filantropico di oltre un milione di euro, da destinare ad attività no-profit e gruppi di attivisti, così come per il finanziamento di un gruppo denominato Everytown business leaders for gun safety. Tra gli altri soggetti coinvolti nell’iniziativa figura l’ex sindaco di New York Michael Bloomberg.