Secondo quanto riferito dal New Yorker, gli Stati Uniti sarebbero il Paese con il più alto tasso di diffusione di armi tra i cittadini: la popolazione, infatti, ammonta a circa 313 milioni di persone, mentre le armi registrate in possesso dei cittadini sarebbero ben 300 milioni, suddivise tra 106 milioni di pistole, 105 milioni di carabine e circa 80 milioni di fucili. In realtà, però, secondo i dati in possesso della Nra il numero di cittadini in possesso di armi sarebbe pari a "soli" 23 milioni. Il Paese secondo classificato sarebbe, sempre secondo l’indagine diffusa dal New Yorker, lo Yemen. La cosa più sorprendente è che, malgrado l’enorme diffusione di armi sul suolo americano, l’omicidio con arma da fuoco non risulta più da tempo tra le prime dieci cause di morte nel Paese a stelle e strisce, dimostrando senza ombra di dubbio che il possesso responsabile da parte dei cittadini non è, di per sé, collegato ai fatti di sangue commessi con le armi.
Secondo quanto riferito dal New Yorker, gli Stati Uniti sarebbero il Paese con il più alto tasso di diffusione di armi tra i cittadini: la popolazione, infatti, ammonta a circa 313 milioni di persone, mentre le armi registrate in possesso dei cittadini sarebbero ben 300 milioni