Sono già oltre 8 milioni (per la precisione, 8.276.195) le richieste di Instant check avanzate al database dell’Fbi nei primi tre mesi del 2023, per la verifica preliminare dei precedenti degli acquirenti di armi: il sistema che, negli Stati Uniti, è necessario prima di procedere all’acquisto di un’arma nelle armerie e che fornisce un termometro di massima sull’andamento delle vendite di armi nella federazione. I numeri sono in linea con quelli del primo trimestre del 2022, su tutti e tre i mesi. In particolare, nel mese di gennaio 2023 sono state avanzate 2.673.921 richieste di Instant check rispetto alle 2.591.588 del 2022, nel mese di febbraio sono state 2.565.607 rispetto a 2.554.912, nel mese di marzo 3.036.667 rispetto a 3.081.724 dello stesso mese 2022. Ricordiamo che il 2022 si è chiuso con un totale complessivo di 31.596.646 richieste di instant check, raggiungendo il terzo valore record di sempre, dopo 2020 (al primo posto con quasi 40 milioni) e 2021 (con quasi 39 milioni).