Viagra ai talebani, mentre i soldati Usa divorziano
A quanto sembra, la Cia ha trovato una merce di scambio molto più efficace di qualsiasi moneta per convincere i capiclan afghani a collaborare, rivelando informazioni sui talebani: il Viagra. Secondo quanto riferisce il Washington post, infatti, più dei dollari sarebbe stata la mitica pillola blu a far breccia nel cuore (si fa per dire) dei rudi montanari afghani. È parte di una nuova strategia, che prevede beni più “sfruttabili” e tangibili per popolazioni che, tut…
A quanto sembra, la Cia ha trovato una merce di scambio molto più efficace di
qualsiasi moneta per convincere i capiclan afghani a collaborare, rivelando
informazioni sui talebani: il Viagra. Secondo quanto riferisce il Washington
post, infatti, più dei dollari sarebbe stata la mitica pillola blu a far
breccia nel cuore (si fa per dire) dei rudi montanari afghani. È parte di una
nuova strategia, che prevede beni più “sfruttabili” e tangibili per popolazioni
che, tutto sommato, ai soldi e ai gioielli preferiscono cure ospedaliere
gratuite, protesi dentarie e… il vigore dei vent’anni sotto le lenzuola.
Cattive notizie sul fronte sentimentale, invece, per i militari in Iraq:
sarebbero, infatti, in aumento esponenziale i divorzi tra le truppe americane.
Per correre ai ripari sono stati “arruolati” ben 45 consulenti matrimoniali,
che da una clinica vicino all’aeroporto di Baghdad sono in grado di
raggiungere, a bordo di fuoristrada, le unità più sperdute per mettere una
buona parola tra il marito soldato e la moglie a casa. «Spesso», spiega uno
psicologo militare, «dobbiamo mediare tra ragazzi che non hanno avuto il tempo
di sviluppare il rapporto, oppure con soldati che cercano, a migliaia di
chilometri, di imporre alla moglie come lavare la macchina».