Il noto giornalista Vittorio Feltri, vicino alle posizioni del Cavaliere e da sempre animalista, ha commentato (con un certo equilibrio, a dire il vero) sulle pagine de Il Giornale la recente svolta animalista di Silvio Berlusconi. In realtà, il suo lungo articolo interessa marginalmente la posizione del leader di Forza Italia ed è, più che altro, una considerazione di carattere più generale sull'ipocrisia di questi tempi moderni, nel rapporto tra animali e uomo. "Siamo incoerenti", si legge nell'articolo, "Il maialino si può sgozzare e arrostire: la coscienza non rimorde. Guai però se stecchisci un tordo con i pallini di una cartuccia: sei un boia. Siamo un po' stupidi. Meglio un cacciatore o un macellaio o un pollivendolo? È legittimo decimare i piccioni che fanno la cacca sulle guglie del Duomo di Milano, ma è vietato riempire il carniere di fringuelli. Ciò non è irrazionale?".
Per leggere l'articolo completo, CLICCA QUI.