Si chiama Jr-15 e le lettere Jr si possono agevolmente tradurre in “junior”, questa carabinetta semiautomatica in .22 lr prodotta da Wee1 tactical, che riproduce le fattezze della carabina più famosa d’America, l’Ar15, ridotta però nelle proporzioni del 20 per cento, proprio per adattarsi al fisico dei giovani e giovanissimi, al fine di consentire a questi ultimi di cominciare a cimentarsi con il tiro a segno insieme ai propri genitori. Presentata in anteprima a Shot show 2022, nell’edizione 2023 sarà disponibile anche al tiro per i giornalisti accreditati, nell’Industry day at the range che si svolge usualmente alla vigilia del salone di Las Vegas.
L’arma ha chiusura a massa, canna lunga 16 pollici, calcio collassabile regolabile su ben sette posizioni, al fine di “seguire” anche la crescita del tiratore in erba, la costruzione di upper e lower è interamente polimerica, sia per consentire un risparmio sul prezzo finale di vendita, sia per contenere il peso al di sotto delle 2,5 libbre (1.135 g). L’arma è fornita con caricatore da una sola cartuccia (per l’addestramento di base al tiro), oppure 5 colpi, sono disponibili a parte caricatori da 10 colpi. La slitta Picatinny superiore consente l’installazione di red dot, ottiche o mire flip-up. Interessante la sicura manuale, brevettata, che per la disattivazione richiede una forza molto elevata, necessitando quindi per l’impiego la supervisione di un adulto. Non casualmente, l’azienda aderisce al progetto ChildSafe della Nssf, volto all’educazione all’impiego in sicurezza delle armi con particolare riferimento ai minori. Questo non ha tuttavia impedito che, in occasione della presentazione l’anno scorso, si verificassero polemiche (prontamente riprese anche dalla stampa nostrana) sul fatto che un’azienda produca per i bambini “l’arma delle stragi”.