Il colosso statunitense della chimica e della manifattura 3M ha raggiunto un accordo stragiudiziale pari a 6 miliardi di euro, per il risarcimento dei danni nei confronti delle cause intentate da militari delle forze armate statunitensi, i quali avevano riscontrato che, nonostante l’impiego dei tappi per le orecchie usa e getta dell’azienda, dopo l’uso delle armi da fuoco avevano riscontrato danni all’udito e acufene (fischio o ronzio continuo nelle orecchie).
Secondo l’accordo, l’azienda pagherà 5 miliardi di dollari in contanti e 1 miliardo in azioni, entro un termine di sei anni. L’impiego del prodotto al centro del contenzioso è avvenuto tra il 2003 e il 2015 e uno studio del 2019 ha effettivamente riscontrato un aumento del tasso di acufene tra i membri delle forze armate in servizio attivo, nel periodo compreso tra il 2001 e il 2015. L’azienda tuttavia, al di là dell’accordo sul risarcimento, ha sottolineato che “I prodotti coinvolti nel contenzioso sono sicuri ed efficaci, se utilizzati correttamente”.