Un piattello dopo l'altro sino all'affermazione più bella della sua giovane carriera.
Elia Sdruccioli è il nuovo campione del mondo dello Skeet per la categoria juniores. Il tiratore marchigiano infatti si è imposto nella finale iridata di specialità al termine di un duello da togliere il fiato contro lo statunitense di chiare origini italiane Nic Moschetti. Un susseguirsi di emozioni che ha portato il portacolori del Bel Paese ha sbriciolare 55/60 dei piattelli a disposizione, contro i 54 del rivale che si è arreso proprio sull'ultimo bersaglio disponibile. L'inno di Mameli quindi che risuona sulle pedane del poligono di Changwon, per il ragazzo che detiene fra l'altro il record mondiale di finale (57).
Il bronzo invece è andato all'indiano Gurnihal Singh Garcha, classificatosi al terzo posto a quota 46.
In casa Italia, inoltre, vi sono da registrare il 6° posto di Niccolo Sodi – che ha pagato lo scotto di una finale di altissimo livello sin dalle prime serie – e il 21° posto di Matteo Chiti. Tutti piazzamenti che, complessivamente, hanno consentito al trio azzurro di strappare anche la medaglia di bronzo a squadre (354), nella graduatoria per nazioni vinta dalla Repubblica Ceca (356) davanti all'India (355).
Foto: ISSF
Elia Sdruccioli è il nuovo campione del mondo dello Skeet per la categoria juniores. Il tiratore marchigiano infatti si è imposto nella finale iridata di specialità al termine di un duello da togliere il fiato contro lo statunitense di chiare origini italiane Nic Moschetti. Un susseguirsi di emozioni che ha portato il portacolori del Bel Paese ha sbriciolare 55/60 dei piattelli a disposizione, contro i 54 del rivale che si è arreso proprio sull'ultimo bersaglio disponibile. L'inno di Mameli quindi che risuona sulle pedane del poligono di Changwon, per il ragazzo che detiene fra l'altro il record mondiale di finale (57).
Il bronzo invece è andato all'indiano Gurnihal Singh Garcha, classificatosi al terzo posto a quota 46.
In casa Italia, inoltre, vi sono da registrare il 6° posto di Niccolo Sodi – che ha pagato lo scotto di una finale di altissimo livello sin dalle prime serie – e il 21° posto di Matteo Chiti. Tutti piazzamenti che, complessivamente, hanno consentito al trio azzurro di strappare anche la medaglia di bronzo a squadre (354), nella graduatoria per nazioni vinta dalla Repubblica Ceca (356) davanti all'India (355).
Foto: ISSF