Il ministero della Difesa ha comunicato la sua decisione, sentito il parere dell’avvocatura generale della Stato. Obrist: “Faremo ricorso al Tar del Lazio”. Leggi il documento ufficiale
Adesso è ufficiale: l’Unione italiana Tiro a segno è stata commissariata dal ministero vigilante, la Difesa. La clamorosa decisione, a dire il vero, era nell’aria da giorni, tanto è vero che era stato lo stesso ufficio stampa della Uits a darne notizia. In attesa, però, di un documento ufficiale, avevano cominciato a rincorrersi le voci più disparate. Adesso il documento ufficiale c’è (CLICCA sull’allegato) ed è stato emanato dall’ufficio di gabinetto del ministero della Difesa e indirizzato alla stessa Uits per conoscenza alla presidenza del consiglio dei Ministri e al Coni.
La parte fondamentale del documento ministeriale riguarda le motivazioni della scelta, cioè l’applicazione a Uits-ente pubblico dell’articolo 6, comma 2 della legge numero 14 del 24 gennaio 1978, con il conseguente blocco del percorso di ratifica dei risultati delle elezioni del 22 ottobre 2016. Proprio il punto su cui per mesi si è basata la difesa di Obrist, secondo il quale questa norma non avrebbe potuto essere applicata all’Uits.
Lo stesso Obrist, in una lettera inviata poche ore fa ai presidenti di Tsn, promette battaglia: “Mi riservo di presentare ricorso al Tar Lazio in quanto la legge 14/78, a cui fa riferimento l’Avvocatura Generale dello Stato, non è mai stata applicata ad un Ente Pubblico Sportivo e non è applicabile secondo i pareri dei consulenti legali Ruffolo e Clarizia”.