Al museo delle armi antiche F.Baboni di Castellucchio (Mn), una interessante mostra che illustra 150 anni di espedienti per riciclare le armi lasciate dagli eserciti per la caccia di sussistenza nella nostra cultura rurale del passato
Dal 1° ottobre al 30 novembre, il museo delle armi antiche F. Baboni di Castellucchio (Mn) ospiterà una mostra dal titolo “Briganti, bracconieri e poveri diavoli”, che si propone di offrire al visitatore un vero e proprio viaggio nel tempo, portandolo nella civiltà rurale della “bassa” alla scoperta degli espedienti armieri utilizzati dalla popolazione per la caccia di sussistenza. Dal periodo napoleonico alla seconda guerra mondiale, sarà una carrellata di 150 anni di adattamenti compiuti su armi delle più disparate provenienze (in primis militari, perché “lasciate” dagli eserciti che qui transitarono, e furono tanti) per adattarle alla caccia all’avifauna o, in qualche caso, alla rapina e al brigantaggio. Armi dimenticate dall’oplologia “ufficiale”, ma non per questo da trascurare, perché capaci, anzi, come poche altre di evocare situazioni di vita vissuta del tempo che fu. Domenica 1° ottobre, in occasione dell’inaugurazione, Castellucchio ospiterà anche una rievocazione storica medioevale. Per saperne di più, scarica le locandine allegate!