Nello Skeet misto i nostri olimpionici prendono il bronzo e la seconda coppia (Spada-Filippelli) è quinta. Sono mancati i titoli individuali in questo Europeo azero, ma bene a squadre e negli Juniores.
Il Misto a squadre di Skeet chiude la rassegna continentale di Baku. La coppia formata dai due ori di Rio, Diana Bacosi e Gabriele Rossetti (Italia1), conquista il bronzo, preceduta da Francia 1 (Lucie Anastassiou-Antony Terrass), che si aggiudica il titolo, e da Cipro 2 (Andri Eleftheriou-Dimitris Konstantinou) argento.
Venti le coppie in pedana, le due italiane sono arrivate entrambe agevolmente alle due semifinali da tre team ciascuno, ma poi Italia1, battuta dalla Francia, è entrata nel duello per il bronzo vinto contro l’Azerbaijan, 28 a 24, mentre Italia2, composta dal duo Katiuscia Spada-Riccardo Filippelli, che aveva brillato in qualificazione, si è piazzato al quinto posto, battuto da Cipro2 e Azerbaijan.
L’Italia torna a casa senza titoli individuali, ma con l’oro prestigioso del Misto di Fossa conquistato da due big Jessica Rossi e Giovanni Pellielo. La disciplina sostituirà il Double trap nei prossimi Giochi. Poi l’oro a squadra dello Skeet delle tre mamme terribili, Bacosi, Scocchetti e Spada. L’argento di Gabriele Rossetti, che ha ceduto solo allo spareggio dopo una gara splendidamente condotta, e le molte medaglie della categoria Juniores, uomini e donne, sono note che alla fine danno la sufficienza alla spedizione. Certamente ci sono stati Europei con medaglieri migliori, ma gli Italiani guardavano già al Mondiale di Mosca (30 agosto-11 settembre) e, soprattutto, stanno cercando di metabolizzare le nuove formule di gara e le nuove discipline in vista della corsa alle carte olimpiche per Tokyo 2020 che inizierà con la rassegna iridata 2018, prima quindicina di settembre 2018 a Changwon (Corea).
Skeet misto a Squadre
1^ Francia1 (Lucie Anastassiou -Antony Terrass) 28/32; 2^ Cipro2 (Andri Eleftheriou-Dimitris Konstantinou) 27; 3^ Italia 1 (Diana Bacosi-Gabriele Rossetti) 28; 5^ Italia 2 (Katiuscia Spada-Riccardo Filippelli) 19.