L’Usmc pare deciso a una svolta riguardo i propri armamenti leggeri: iniziando dai fucili d’assalto che devono essere come…
Il corpo dei Marines ha emesso a sorpresa una richiesta di informazioni per un nuovo fucile d’assalto modellato sulla falsariga dell’attuale M27 Iar (Hk 416, nella foto) ma preferibilmente, ancora migliore. Come sappiamo, le “richieste di informazioni” non portano necessariamente a un concorso ufficiale, ma i Marines sono noti per aver poi fatto seguire alle loro richieste un concorso che ha poi definito un vincitore e la conseguente adozione: come per le pistole 1911 MeuSoc e ultimamente, appunto l’M27 Iar. Ragione per cui le “richieste” dei Marines vengono seriamente prese in considerazione dai produttori, contrariamente a quelle dell’Us Army, certo numericamente più attraenti ma con alto rischio di cancellazione. I Marines inoltre, sono noti per andare dritti per la loro strada e con una certa autonomia decisionale, accordata in base alle loro particolari necessità ed impieghi.
Veniamo alla richiesta, che vede alcuni punti se non controversi, sicuramente di inusuale o ampia interpretazione: si parla in apertura di un “upgrade package” o “pacchetto di miglioramento” inteso come un upper receiver più gruppo di scatto oppure… di un fucile completo con capacità migliorate rispetto l’M27. Si comprende che l’M27 è particolarmente apprezzato dai Marines tanto da porlo come pietra di paragone tralasciando gli M16/M4; in altri punti poi, si specificano caratteristiche riguardanti l’astina citando come esempio le soluzioni adottate dall’M27.
Si richiede una canna da 14,5 pollici con una vita di almeno 24.000 colpi con munizioni “Ab49-Mk 318 Mod 0”: infatti i Marines hanno adottato questa cartuccia diversa dalle M885A1 dell’Us army, salvo poi in un altro passaggio, specificare che il gruppo di otturazione deve essere “ottimizzato” anche per le munizioni M855A1. Questo perché il ministero della Difesa americano ha posto la questione delle diverse scelte dei corpi in merito al 5,56×45 e, posto un ultimatum per una adozione “unificata” tra le forze armate. Si richiede un upper receiver semi-monolitico con la slitta MilStd 1913 superiore “ininterrotta” e viceversa predisposizioni tipo M-lok alle ore 3, 6 e 9 sui fianchi e il testo cita per analogia, altri due programmi in corso e di cui abbiamo già parlato: il Surg e l’Asr.
Arriviamo adesso alle richieste delle caratteristiche considerate “desiderabili” per il nuovo fucile, alcune sono oggi comunemente disponibili altre, invece, decisamente più ambiziose come le conversioni di calibro: selettore e sgancio caricatore reversibili, leva blocco otturatore ambidestra, piena compatibilità con tutte le cartucce 5,56×45 in servizio nelle forze armate americane, capacità di impiego tramite conversioni di calibro delle munizioni .264 Usa (sperimentale), .260 Remington e M80A1 (versione in 7,62×51 della M855A1) e… approcci innovativi riguardo la leggerezza dell’arma e delle munizioni. Questa ultima richiesta, lascerebbe addirittura spazio alle nuove armi come la carabina sperimentale Lsat con le sue munizioni cased telescoped (con palla inserita entro un bossolo cilindrico in polimeri) oppure più realisticamente, potrebbe riferirsi alle munizioni con bossolo ibrido polimeri/metallo.
Le aziende che sottoporranno le loro carabine e se selezionate, verranno invitate a una dimostrazione già questo anno.