Il noto economista Alan Friedman protagonista di un filmato polemico nel quale, facendo assurdi paragoni con gli Stati Uniti, si paventano scenari apocalittici al diffondersi in Italia dei cittadini legalmente armati. Una teoria che non regge, perché…
Il noto esperto di economia Alan Friedman ha realizzato un filmato sulla Rai, nel quale si lancia in arditi paragoni tra la situazione in materia di armi legittimamente detenute che vige negli Stati Uniti, e le attuali istanze in materia di legittima difesa che sono in discussione in questi mesi in Italia, paventando (ovviamente) scenari apocalittici nel caso di una maggiore diffusione delle armi tra i cittadini italiani. Dispiace constatare che un eminente studioso di tale caratura, che da così tanti anni vive e frequenta il nostro Paese, non abbia la minima percezione di quanto distanti siano le legislazioni in materia di armi tra Italia e Stati dell’Unione (perché tra Stato e Stato, moltissime sono le differenze).
Chissà perché, poi, mentre si snocciolano in continuazione statistiche (tutte, tra l’altro, da contestualizzare) sugli omicidi commessi con armi da fuoco negli Stati Uniti, nessuno faccia notare che, a fronte dell’aumento di porti d’arma di ben 200 mila unità dichiarato dal ministero dell’Interno, gli omicidi commessi con armi da fuoco in Italia non solo non siano aumentati corrispondentemente, ma siano anzi in costante diminuzione. Quindi, Alan, forse è meglio lasciare l’America al di là dell’oceano…
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