L’Assemblea nazionale ordinaria della Fitav, in corso presso il Palazzo delle federazioni di Viale Tiziano 74 a Roma, ha espresso il suo primo verdetto confermando nell’incarico di presidente federale Luciano Rossi. I lavori sono iniziati alle 10,30 di questa mattina già dalla prima convocazione, raccogliendo la presenza del 96,34% degli aventi diritto a voto, e dopo le dichiarazioni programmatiche di tre dei quattro candidati alla presidenza federale, ovvero lo stesso Rossi, Maurizio Carrara e Giuseppe Salzano, sono proseguiti con le operazioni di voto per eleggere il presidente federale, i consiglieri federali in quota Asd e il presidente del collegio dei Revisori dei conti.
Le prime a essere scrutinate sono state le schede gialle dell’elezione del presidente. Questi i risultati dello scrutinio: 383 per Luciano Rossi (92,74%), 29 per Maurizio Carrara (7,02%), 1 per Giuseppe Salzano (0,24%), 0 per Daniele Berettini e 6 schede nulle.
«Il mio primo pensiero è quello di una infinita gratitudine ai tanti delegati che non hanno voluto far mancare la loro presenza a questa assemblea, venendo a Roma sobbarcandosi il costo totale della trasferta e non avendo alcun tipo di rimborso», ha commentato subito dopo l’elezione il presidente federale confermato per il quadriennio 2017-2020. «Questo dimostra quanto attaccamento c’è da nei confronti della Federazione da parte della nostra grande base e mi riempie di orgoglio. I nostri programmi hanno trovato la condivisione praticamente unanime da parte dei delegati, sia sui contenuti sia nei ruoli delle persone che li realizzeranno, in prima istanza del sottoscritto. Grazie a questa fiducia accordatami continuerò a lavorare per il bene dello sport con l’impegno che mi ha sempre contraddistinto, cercando di fare i meglio per la Federazione nazionale, per il Coni e per la Federazione Internazionale. In questi primi 90 anni abbiamo conseguito risultati eccezionali, culminati con la consacrazione straordinaria dei Giochi di Rio che ci ha portato al primo posto della classifica delle federazioni del Coni e delle nazioni in quella della Federazione internazionale. Questo primato non è frutto del caso, ma del lavoro del lavoro dei nostri atleti, dei nostri tecnici, del consiglio federale, dell’organizzazione territoriale, dei dirigenti delle Società, dei nostri consulenti, dei dipendenti federali e di tutti quelli che hanno contribuito. A tutti loro va il mio più sentito ringraziamento».
«Questi mesi non sono stati facili», ha proseguito Rossi, «Siamo stati oggetto di attacchi duri che hanno riguardato sia la Federazione sia la mia persona. Questo risultato mi e ci ripaga di tutto. Ora è il momento di festeggiare, ma già domani saremo tutti al lavoro per il futuro. Sono tante le sfide che ci aspettano e le urgenze che richiedono la nostra attenzione. Prima fra tutte è la sopravvivenza delle nostre società affiliate, quotidianamente sotto assedio. A loro prometto che la Federazione sarà al loro fianco e che gli garantirà il sostegno di cui hanno bisogno».
«In attesa di conoscere i nomi dei consiglieri che faranno parte del Consiglio Federale nel prossimo quadriennio auguro a noi tutti un buon lavoro».