Beretta ha annunciato l'acquisizione del brand Victrix, dietro il quale ci sono le carabine prodotte dalle officine meccaniche Rottigni di Cazzano Sant'Andrea (Bg). La notizia è stata ufficializzata questa mattina, nel corso di una conferenza stampa alla quale erano presenti Andrea Candian (a destra), responsabile Bdt (Beretta defense technologies) e Giuseppe Valtorta, amministratore delegato della Rottigni e che grazie al nuovo accordo assume anche l'incarico di senior product manager per il lungo rigato del gruppo Beretta. Beretta si occuperà della parte commerciale e distributiva, mentre Rottigni produrrà in esclusiva per il colosso gardonese le carabine a marchio Victrix. "Ci è piaciuta molto l'idea", ha commentato Candian, "che l'azienda armiera più vecchia del mondo potesse concretizzare una sinergia con una giovane azienda che, come Beretta, rappresenta l'eccellenza armiera del made in Italy. Con il marchio Sako, che fa parte della Holding, non ci sarà alcuna sovrapposizione di mercato. Anzi, con Victrix si aprono nuovi mercati: nel settore military & law enforcement sono già disponibili le carabine in .375 e .408 Chey tac ed è in fase di elaborazione la .50, tutti i calibri ai quali Sako non era interessata; per la parte sportiva, entriamo in un mondo come quello del tiro a lunga distanza dal quale Beretta era assente; per la caccia, avremo un prodotto di altissima gamma". Tra i primi compiti che la Beretta ha affidato a Valtorta, c'è la creazione di un gun service per le carabine, sull'esempio di quanto già avviene per il Tiro a volo.
Beretta ha annunciato l’acquisizione del brand Victrix, dietro il quale ci sono le carabine prodotte dalle officine meccaniche Rottigni di Cazzano Sant’Andrea (Bg)