La notizia ha del clamoroso: il direttore del Banco di prova di Liegi (Belgio), Jean Luc Stassen, è stato arrestato con l’accusa di aver venduto sotto banco ben 260 armi, che il Banco di prova avrebbe dovuto invece distruggere. Le armi erano state consegnate dai privati per la rottamazione, oppure erano oggetto di sequestro. L’accaduto è stato commentato da Firearms united: l’associazione ha sottolineato come “il nome di Jean-Luc Stassen è più che familiare. Si tratta dell'esperto inviato dal governo belga per discutere della modifica della direttiva europea sulle armi da fuoco che si è profuso in lodi sperticate nei confronti delle proposte restrittive della Commissione europea, sostenendo la "necessità assoluta" di imporre restrizioni alla "pericolosa" concentrazione di armi in mano ai collezionisti e al "numero e tipo" di armi da fuoco che i comuni cittadini debbano poter detenere, nonché di imporre a livello europeo una capacità consentita massima di 20 colpi per tutti i caricatori amovibili”.
Clamoroso arresto, per traffico d’armi e falso, del direttore del Banco di prova di Liegi: era uno dei più “focosi” sostenitori delle limitazioni europee ai cittadini possessori di armi!