È un fatto: le calciature polimeriche per Ar15 diventano “minimaliste”. Negli ultimi anni le dimensioni e le configurazioni generali delle popolari calciature impiegate sugli Ar15 come in tantissime altre armi, si sono “distillate” nel tempo. Sono diventate più compatte e più leggere, inizialmente pensate per armi Sbr o Pdw sono invece diventate in breve tempo prima scelta anche su carabine di lunghezza standard. Non solo, tre modelli in particolare vengono oggi installati di primo impianto da importanti aziende produttrici, in parte come valore aggiunto e in parte constatando l’effettivo successo commerciale di questi modelli. Ma come tutti i successi, dietro vi sono sempre ragioni che vanno certamente aldilà delle mode: sono sì compatti e “minimalist” ma sono dotati di accessori integrati come le Qd-cups e forature passacinghia, tutti e tre offrono una protezione della leva che regola l’estensione, hanno tutti piccoli o grandi miglioramenti ergonomici.
In passato, solo la Magpul, che fu la prima a comprendere l’opportunità di migliorare le calciature per Ar15/Ar10, ha avuto l’onore di vedere i propri modelli Ctr e Moe Cs diventare un successo mondiale ed essere installati di primo impianto da aziende produttrici primarie come Remington, Smith & wesson e altre ancora. Oggi invece, per quanto la Magpul regga e tenga ancora a distanza la “concorrenza”, i modelli appetibili di primo impianto sono aumentati a tre e per una buona ragione: il successo dei Magpul Ctr e Cs… aveva portato a una conseguente “omologazione” stilistica, la nuova “concorrenza” permette adesso ai produttori di offrire differenti alternative stilistiche.
Magpul Moe Sl (Magpul original equipment – Slim line, in alto a sinistra): offre un migliore è più ampio supporto della guancia, leva ambidestra di regolazione dell’estensione “protetta” all’interno della struttura, coppetta Quick detach per la maglietta della cinghia ambidestra, due intagli passa cinghia nella struttura, calciolo angolato con pad in gomma per un peso totale di 269 grammi. Pur essendo minimalista, è forse la calciatura più completa con la possibilità di aggiungere un ulteriore pad in gomma ventilato. Costa negli Usa 59,95 dollari. Per non farsi mancare niente, la Magpul produce anche due ulteriori versioni sullo stesso stile: Sl-S (Storage) con due compartimenti per le batterie di scorta, paralleli al buffer tube (79,95 dollari) e Sl-K ancora più semplificato, più corto e leggero per Sbr e Pdw (39,95 dollari)
Bravo company Bcm gunfighter (al centro): disegnato per avere un profilo chiuso e arrotondato in modo da non offrire alcun appiglio, si caratterizza per la lunga “maniglia” inferiore di tipo conformato che regola la lunghezza del calcio, asola Qd ambidestra , singolo intaglio passacinghia e pad in gomma. Una ulteriore caratteristica del Bcm Gunfighter è la presenza inferiore, appena dietro la “maniglia”, di una piccola linguetta sporgente definita Vbost (Vehicle borne operations sling tab): in pratica serve a fermare con un elastico o cordino elasticizzato (non fornito…) la cinghia dell’arma quando questa non è adoperata. Quella di aggiungere un elastico sul calcio per bloccare la cinghia, è una consuetudine delle truppe meccanizzate o elitrasportate perché non intralci nel trasporto e negli sbarchi: l’azienda lo ha notato e ha introdotto questa utile linguetta. Il peso è di 212 grammi e costa 55,95 dollari.
Mission first tactical Bms (Battlelink minimalist stock, a destra): con i suoi 170 grammi è il più leggero della categoria, l’asola Qd è sempre ambidestra ma è qui installata inferiormente, appena davanti la corta (e protetta) levetta di regolazione della lunghezza, sono presenti due intagli per il passaggio eventuale della cinghia e costa 59,99 dollari. Qui la cifra “stilistica” è il profilo semplicissimo a “L” rovesciata, l’apparenza è quella di una semplice stampella senza ammennicoli sottostanti ma, se si volesse chiudere inferiormente la struttura, è disponibile come accessorio (al costo di 24,99 dollari!) una treccia di paracord da fissare al calcio.
Per quanto semplici a prima vista, ognuna di queste calciature ha precise e pratiche connotazioni: virtù discrete più che semplici trovate estetiche.