Ivan Rossi, padre della campionessa olimpionica Jessica, ha dominato il Gran Premio internazionale di fossa universale svoltosi domenica al Trap Concaverde di Lonato (Bs). Dietro di lui, nella classifica Open, s’è piazzato Alessandro Camisotti. Piattello di bronzo, infine, al ceco Karel Pucalka. A seguire Gianfranco Cristoni, Nicolò Fabbri e Roberto Manno hanno completato il sestetto dei migliori tiratori.
La competizione, oltre che per i molti nomi noti dei partecipanti nell’orbita delle rispettive nazionali, è stata un importante banco di prova per la nuova formula di tiro in linea. Il nuovo sistema (che si affianca a quello tradizionale, senza sostituirlo), crea una fila indiana al posto della tradizionale batteria di sei atleti e permette di sparare a 5 piattelli sempre dalla medesima postazione in modo che, partendo dalla prima pedana e arrivando alla quinta, tutti e 25 i piattelli vengono sparati. In questo modo si velocizzano i tempi di gara e si permette anche alle strutture non dotate di un numero rilevante di campi di ospitare gare internazionali. Il fine è quello di diffondere il più possibile la disciplina, soprattutto nei paesi dell’Est Europa, e far nascere nuovi tiratori.
Questi i nomi dei vincitori per le varie categorie: Nicolò Fabbri per gli juniores, Gianfranco Cristoni per i veterans, Lionello Masiero per i superveterans, Ivan Rossi per i senior e Roberta Pelosi per le ladies.