Il presidente dell’Uits, Ernfried Obrist, ha informato i presidenti dei Tsn di aver sottoscritto un accordo con il ministero della Difesa per dipanare la questione sulle agibilità degli impianti di tiro. “Da ora in avanti”, si legge nel comunicato, “fino a che non sarà approvato il riassettato Tuom (tra gli altri gli artt. 61, 62 del Dpr n.90/2010) sarà l’Uits a dare avvio-continuazione delle attività di tiro degli stand a fuoco di prima categoria delle Sezioni di Tiro a Segno Nazionale, secondo le Direttive Tecniche DT/P2 ed. 2006 e integrazioni 2015 e DT/P1 ed.2005“. Il presidente dell’Uits ha dato anche conto del fatto che “sono state introdotte nel Regolamento DT/P2 (stand di tiro chiusi a cielo aperto) le necessarie integrazioni (Ex integrazioni Uits) per poter svolgere l'attività sportiva secondo i regolamenti sportivi nazionali ed internazionali di tiro (es. no bonetti, no separatori eccetera)”. Dalla lettura dell'accordo (che potete scaricare in forma integrale cliccando sull'allegato o andando QUI), risulta in pratica che il rilascio dell'agibilità resti ancora formalmente in capo all'amministrazione difesa, ma che quest'ultima deleghi all'Uits tutta la fase istruttoria, riservandosi però il diritto di svolgere ulteriori eventuali verifiche in proprio, prima di rilasciare l'agibilità. L'accordo ha validità di 18 mesi.
Per leggere un commento più approfondito dei contenuti dell'accordo, leggete Armi e Tiro di gennaio 2016!