Dopo gli ordini iniziali della versione Bren 805 A1/A2 5,56×45 da parte dell’esercito della Repubblica Ceca (17.000 esemplari) e a seguito dei dispiegamenti di questo in Afghanistan che hanno messo in luce alcuni problemi di “dentizione”, la Cz ha presentato la versione migliorata 806 Bren 2.
Le maggiori differenze e aree di miglioramento, riguardano il peso e l’ergonomia: il fusto in lega d’alluminio è stato alleggerito e anche le parti polimeriche mostrano adesso scarichi strutturali, il tutto ha portato a una riduzione complessiva del peso di circa 500 grammi. Riguardo alla funzionalità, viene prodotto con il bocchettone di alimentazione in grado di impiegare i caricatori Usgi (già offerto come optional con il Bren 805), abbandonando quelli originali polimerici e trasparenti, simili a quelli dell’Hk G36 e intercambiabili con questo; conseguentemente è stata abbandonata la leva al bocchettone in favore di due pulsanti di sgancio caricatore laterali. Anche la leva di arresto in apertura del portaotturatore è stata modificata, diventando completamente ambidestra: sul lato sinistro la leva è simile a quella degli M16 ma, all’interno del ponticello del grilletto, è stata aggiunta una ulteriore leva scorrevole. Spingendola verso l’alto si blocca il portaotturatore. Altri interventi hanno riguardato la conformazione della manettina di armamento reversibile e la valvola regolatrice dei gas (adesso a 3 posizioni), più facilmente smontabile per la pulizia.
Cambia anche il disegno generale della calciatura, con migliore sistemazione su di essa della guancia del tiratore; la leva selettrice ha adesso tre sole posizioni, è stata eliminata la raffica limitata.