A prima vista sono molto simili tra loro e questo fatto, ha in parte occultato le dimensioni del fenomeno: sono in realtà piuttosto differenti e con distinte organizzazioni meccaniche. Alcune di queste “trasformazioni” sono pensate per armi che utilizzano i sistemi di presa gas diretta tradizionali Stoner, altre invece per quelle che impiegano gas piston e altre ancora sono “universali”. L’inizio è stato davvero lento ossia, l’adattamento di una piattaforma come l’Ar15 in una arma ultra compatta da difesa ravvicinata, presentava parecchie sfide visti i limiti dell’architettura. Tuttavia, osservando un interesse mai sopito da parte dei militari e di alcune agenzie governative per le Pdw e visto che negli “States” Ar15/M4 è sinonimo di gradimento assicurato…le aziende si sono fatte coraggio.
La Colt ha avuto l’indubbio merito di fare scuola con il proprio Scw (Sub compact weapon), altre aziende però l’hanno seguita a ruota e accorciando ulteriormente la lunghezza di canna (tra i 7 e gli 8 pollici), hanno poi iniziato a presentare nuovi modelli di salone in salone. Il passo successivo a questo punto, ossia commercializzare ed estendere l’idea nel settore civile tramite kit di conversione per le calciature, è stato molto più breve.
Tra le aziende che hanno adesso nei propri listini degli Ar 15 Pdw (e kit ….) possiamo ricordare oltre alla Colt: Troy Defense, Lwrc, North eastern arms, Mmc Armory a cui si sono recentemente aggiunte offrendo altre conversioni, la Safety Harbor Firearms e la Mvb Industries mentre altre aziende ancora, hanno annunciato l’imminente uscita di ulteriori proposte. Questi “kit”, che non sono propriamente a buon mercato con i modelli di punta intorno ai 500 dollari, grazie alla normale “concorrenza” tra le aziende supportate da un inaspettato successo di vendita, stanno rapidamente scendendo.