Le armi della polizia slovacca sono insufficienti alle necessità dei reparti, sia per numero, sia per vetustà. La soluzione? Autorizzare i poliziotti a utilizzare le loro armi private! La notizia è stata resa pubblica dal vicepresidente del corpo, Lubomir Abel, il quale ha chiarito che in particolare l’arma corta in dotazione (Cz 82 calibro 9 mm Makarov), compatta e con canna corta, spesso non consente, nelle mani dell’agente medio, la necessaria precisione quando si tratta, per esempio, di colpire alle gomme un’automobile in fuga. Dopo un grave fatto di sangue verificatosi nel 2010, l’allora ministro degli interni aveva indetto una gara d’appalto per l’ammodernamento delle armi della polizia, ma la gara è stata in seguito cancellata a causa dei ricorsi presentati da alcuni produttori, i quali lamentavano che la gara fosse stata “pilotata”. Il “tender” sarà ripetuto all’inizio del 2014 e prevedrà l’acquisto di 25 mila pistole, per un controvalore di 8 milioni di euro. Nel frattempo, gli agenti sono autorizzati all’uso della pistola personale, purché in 9 mm luger e purché superi una valutazione preliminare. Si sta provvedendo anche a un contributo economico per l’acquisto da parte degli agenti che ne fossero sprovvisti, a patto che l’agente si impegni a utilizzare l’arma per i prossimi 15 anni.