Le forze di polizia hanno passato al setaccio, in questi ultimi mesi, i detentori di armi di Udine, per verificare la sussistenza delle condizioni necessarie alla detenzione delle armi. Purtroppo, in alcuni casi sono state riscontrate irregolarità (prima tra tutte, armi intestate a persone decedute e mai trasferite ai parenti superstiti) che hanno portato al sequestro di circa 150 armi, di cui è stata disposta la distruzione. I controlli saranno estesi a tutta la provincia.
Ovviamente, è logico che un’arma non possa essere intestata a una persona defunta. Disporre, però, automaticamente il sequestro e la distruzione di un’arma solo per una irregolarità amministrativa ha il vago sapore di “pulizia etnica” per consentire a qualcuno di fare bella figura…