Dopo quattro anni, la Coppa del Mediterraneo è tornata sui magici terreni delle antenne di Zara e ancora una volta ha confermato il grande livello tecnico-agonistico dei conduttori italiani e dei loro ausiliari. Il già entusiasmante palmares internazionali si arricchisce così di altre cinque medaglie: due ori, due argenti e un bronzo. A fare la parte dei leoni sono stati i conduttori dei continentali che ormai hanno brillantemente annullato l’handicap iniziale di correre in coppia e stanno autorevolmente colmando il distacco che li separa dai colleghi con le razze inglesi. Artefici di questa rimonta sono stati i due lombardi Giuliano Goffi, con Erer, e Gianfranco Lanzi, con Dioula de Keraniouan. Goffi ha incorniciato un 1° eccellente in prima giornata, impreziosito da un Cacit al primo turno della seconda giornata; due prestazioni suntuose che hanno fruttato un bottino di 20 punti (8+12). Dal canto suo, Lanzi ha incamerato i 12 punti di un bel Cacit in prima giornata, mancando un clamoroso bis davvero per un’inezia. All’oro e all’argento individuale ha fatto seguito l’oro a squadre (Lanzi Gianfranco, Goffi Giuliano, Scarpecci Roberto e Pezzulli Mauro): troppi i 32 punti complessivi conquistati dall’Italia per la squadra croata, che è rimasta ferma a 22, e per la Danimarca (19).
Il primo giorno nero per i conduttori dei britannici è stato riscattato da uno splendido Cacit di Paolo Pardini con Era ora di Boccadarno e da un altrettanto importante 1° eccellente di Marco Mori con Morinensis Frek. I 12 punti di Pardini gli hanno permesso di mettersi al collo l’argento ex aequo con il danese Andreasen, mentre i 7 punti del Mori hanno permesso alla squadra (Pardini Paolo, Chiesa Ernesto, Mariani Ado e Mori Marco) di conquistare il bronzo. Entusiasta del lusinghiero risultato ottenuto dagli italiani, il presidente della Fidasc, Felice Buglione, , nonché il vice presidente vicario, Domenico Coradeschi, e i due selezionatori Luigi Bravi, per gli inglesi, ed Ernesto Ghirardo per i continentali.