David Mamet, noto drammaturgo e sceneggiatore di Hollywood (sua, tra l’altro, la sceneggiatura del film “gli intoccabili”), è una delle voci del Jet set che con più violenza si è scagliata contro i propositi proibizionisti del presidente degli Stati Uniti Barack Obama in materia di armi.
Secondo quanto riferito dal settimanale on-line Newsweek, per Mamet l’intervento di Obama a favore della sicurezza dei cittadini sarebbe illegittimo e l’approccio dello stesso Obama al problema sarebbe di natura “marxista”. “Obama si sta arrogando il diritto di liberare i cittadini americani dal peso di alcune scelte grazie a un’eccellenza personale e ideologica che è lo stesso presidente, e il potere in generale, ad attribuirsi”, ha spiegato Mamet: “questo è un fenomeno inevitabile nel processo politico, che dovrebbe però essere combattuto per evitare che il potere arrivi a privare i cittadini delle libertà sancite dalla Costituzione. Quando è lo Stato a decidere, a soddisfare tutte le necessità dei propri cittadini, il risultato è quello che si è visto nell’evolversi del comunismo: miseria, povertà, tortura, schiavismo e morte”.
A sostegno dell’inutilità delle misure proibizioniste di Obama, Mamet cita il fatto che le grandi città americane nelle quali è più difficile avere armi legalmente, come Washington e Chicago, si registrano anche i più elevati tassi di violenza con le armi da fuoco. Inoltre, sulla proposta avanzata dalla Nra di sorvegliare le scuole con guardie armate per evitare il ripetersi di stragi come quella di Newtown (che, come è noto, Obama ha criticato), Mamet ha osservato: “perché molti americani accettano che ci siano guardie armate a garantire la sicurezza delle gioiellerie e delle banche, ma non accettano che vengano adottate misure di difesa simili nelle scuole? I loro figli sono meno importanti degli oggetti di valore nei negozi di Madison avenue a New York?