La stagione venatoria 2012-2013 sta per cominciare e, come di consueto, comincia il tam-tam degli ambientalisti per bloccarla. In prima fila, anche sotto il profilo dell’attenzione riservata dai media, c’è il movimento “La coscienza degli animali”, fondato dall’ex ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla e dal noto oncologo Umberto Veronesi, che ha inviato una lettera aperta al presidente del consiglio, ai presidenti delle regioni e ai presidenti delle associazioni venatorie per chiedere la proclamazione “di un vero e proprio stato di calamità naturale per la fauna selvatica, con conseguenti provvedimenti di tutela” motivati dalla forte difficoltà causata agli animali selvatici dalla siccità e dagli incendi. I provvedimenti di tutela si sostanziano, ovviamente, nella sospensione dell’attività venatoria.
L’iniziativa dell’associazione ambientalista è completata da altre a livello locale portate avanti da altre associazioni. Per esempio, in Abruzzo è stato il Wwf a richiedere l’annullamento della preapertura programmata per i prossimi 1° e 2 settembre, sempre a causa della siccità e degli incendi.